Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del “Decreto Dignità” ( n. 87 del 12/7/18), viene stabilito che sono nuovamente escluse dalla disciplina dello split payment (scissione dei pagamenti) le prestazioni di servizi rese alle amministrazioni pubbliche, agli enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, alle fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche, alle società controllate direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri, alle società controllate direttamente o indirettamente da amministrazioni pubbliche o da enti e società, alle società partecipate da amministrazioni pubbliche e alle società quotate, i cui compensi sono assoggettati a ritenute alla fonte a titolo d’imposta o a titolo d’acconto.
L’esclusione si applica alle operazioni per le quali è emessa fattura dal 15 luglio 2018 perciò per le fatture emesse da tale data ai soggetti sopra elencati, non si dovrà più scrivere la dicitura “scissione dei pagamenti “ e verrà corrisposto l’importo comprensivo di iva.
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