Con la recente Circolare n.139, l’INPS illustra disciplina e operatività del nuovo Bonus mamme, disposto dal DL 95/2025 e convertito in legge 8 agosto 2025, n. 118.
In particolare è stato dato il via libera anche alle lavoratrici autonome, ancorché iscritte ad altre casse di previdenza (es. casse professionali e ordinistiche come ad esempio ENPAP, ENPAM, Cassa Forense, Inarcassa, ecc.). Sono ammesse alla misura anche le titolari di un rapporto di lavoro dipendente, pubblico o privato, di rapporti di lavoro intermittenti, nonché quelli a scopo di somministrazione, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico.
La richiesta in ogni caso va fatta nel sito dell’INPS, qualunque sia la cassa previdenziale di appartenenza, entro il 9 dicembre 2025.
Requisiti:
❇️madri con due figli: fino al compimento dei 10 anni del secondo figlio;
❇️madri con tre o più figli: fino ai 18 anni del figlio più piccolo (escluse le titolari di contratti a tempo indeterminato);
❇️il reddito da lavoro annuo non deve superare i 40.000 euro.
L’importo di 40 euro mensili, esentasse e non rilevante ai fini ISEE, verrà erogato dall’INPS in un’unica soluzione a dicembre 2025, per le mensilità spettanti da gennaio a dicembre, per un massimo di 480 euro annui. La misura sostituisce temporaneamente l’esonero contributivo, che è slittato al 2026.