Le società operanti nel settore odontoiatrico (di cui all’art. 1, comma 153, Legge 124/2017) hanno l’obbligo di versare alla gestione “Quota B” dell’ENPAM un contributo pari allo 0,5% del fatturato dell’anno precedente, entro il 30 settembre di ogni anno. La novità del 2021 è che la dichiarazione del fatturato deve essere presentata esclusivamente on line sul sito dell’Ente. Chi avesse compilato solo il modello Dso cartaceo, dovrà necessariamente ripresentare i dati nell’area riservata dell’Enpam.

L’obbligo contributivo e la scadenza del versamento sono stabiliti dalla legge 205/2017 (“legge di bilancio 2018”). Per fatturato, o volume d’affari, si intende l’ammontare complessivo delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi effettuate nell’anno solare, valido ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.

L’ente inoltre quest’anno precisa che nel fatturato va considerato anche il trattamento di igiene dentale, in quanto svolto sotto la vigilanza e la direzione sanitaria del medico odontoiatra.

Anche le strutture polispecialistiche sono tenute a versare il contributo in parola ma solo per il fatturato relativo a prestazioni odontoiatriche.